26→29 novembre
CIHEAM BARI
La Mediterranean Innovation Agrifood Week è l’occasione annuale nella quale s’incontrano organizzazioni, aziende, start up, persone, idee, esperienze e competenze per costruire visioni innovative dei sistemi alimentari sostenibili nel Mediterraneo e in Africa con i giovani e per i giovani, perché Il futuro è dei giovani!
Per affrontare questa sfida complessa è necessario un cambiamento di paradigma per costruire visioni innovative ma solide in grado di rispondere alle esigenze delle persone e alle aspirazioni dei giovani.
L’invito del CIHEAM Bari è quello di confrontarsi su nuovi modelli di collaborazione e cooperazione, più inclusivi, partecipativi e “aperti” a tutti gli attori dell’innovazione per co-disegnare azioni concrete che favoriscano il cambiamento delle imprese, la creazione di nuovi servizi dedicati ai giovani, lo sviluppo degli ecosistemi locali e che incidano sulle politiche e sui modelli di intervento degli Enti locali, dei Governi e delle Organizzazioni Internazionali.
La popolazione giovanile rappresenta il vero motore di sviluppo dell’Africa e del Mediterraneo. Infatti, entro il 2050, quasi la metà (46%) dei 635 milioni di abitanti attesi nel Bacino del Mediterraneo dovrebbero risiedere sulla sponda meridionale e più del 50% della “gioventù mediterranea” risulterà concentrata in soli cinque paesi: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto. La situazione africana generale è ancora più sfidante se consideriamo che la popolazione del continente è aumentata del 2,42% all’anno negli ultimi 30 anni ed entro il 2050 si prevede che la aumenterà fino ad almeno 2,4 miliardi di persone. A breve avremo bisogno di aumentare la produzione alimentare del 70% per nutrire il mondo (previsioni ONU) in una proiezione che vede sempre più persone lasciare le aree agricole e rurali a favore di quelle urbane (il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città). In questo scenario, l’Open Innovation emerge come un alleato strategico e lo dimostra la sua forte adozione da parte dell’86% delle grandi imprese italiane e il 48% delle PMI. La collaborazione tra organizzazioni diverse, infatti, è essenziale per affrontare le sfide globali con resilienza e creatività e per mettere in contatti realtà culturali, economiche e sociali differenti ma legate alla minaccia comune dei cambiamenti climatici.
La 4^ edizione della Mediterranean Innovation Agrifood Week ospiterà nel campus CIHEAM Bari i rappresentanti di 14 Paesi, 34 Business Support Organizations (come incubatori, acceleratori e business cluster), 21 start up provenienti dal Mediterraneo e dall’Africa. Imprese, giovani, organizzazioni e istituzioni internazionali, nazionali e locali si confronteranno sul ruolo dei BSO nello sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione in Africa, sulle potenzialità delle Partnership pubblico-private nella cooperazione internazionale per la transizione di sistemi alimentari sostenibili, sul valore dell’Open Innovation nei processi di cambiamento delle imprese, sulla necessità di creare ecosistemi abilitanti in grado di valorizzare le potenzialità dei giovani di Mediterraneo e Africa. Panel, workshop, keynote, laboratori di co-design, master class, incontri tra imprese, showcase di start up e networking alimenteranno la 4^ edizione della Mediterranean Innovation Agrifood Week.
con
VITO LECCESE / Sindaco di Bari
MICHELE EMILIANO / Presidente della Regione Puglia
MAURIZIO RAELI / Direttore del CIHEAM Bari
modera MARISA INGROSSO / La Gazzetta del Mezzogiorno
facilitato da GIORDANO DICHTER / CIHEAM Bari
con la partecipazione di incubatori, acceleratori, uffici di trasferimento tecnologico ed enti pubblici di Albania, Algeria, Bosnia ed Erzegovina, Egitto, Etiopia, Giordania, Kenya, Libano, Palestina, Tunisia, Uganda e dei BSO italiani (Almacube, Eatable, E4Impact, ARTI, Puglia Sviluppo, Intesa Sanpaolo Innovation Center)
coordinato da ANNARITA ANTONELLI e DONATELLO MACARIO / CIHEAM Bari
a cura di HEVOLUS
Il conseguimento della transizione dei sistemi alimentari in chiave sostenibile, resiliente, inclusiva richiede soluzioni locali per affrontare la sfida globale della sicurezza alimentare. Parliamo di un paradosso ? È davvero una soluzione per garantire l’accesso al cibo al 70% della popolazione che nel 2050 vivrà nelle città?
La territorializzazione dei sistemi del cibo di fatto è il tema caldo delle principali agende strategiche internazionali, nazionali e regionali. I primi passi verso la transizione dei sistemi alimentari locali sono stati già realizzati attraverso modelli e processi di cooperazione tra attori del mondo istituzionale, delle imprese, della società civile e della ricerca che hanno dato vita ai farmer market, ai distretti del cibo e a biodistretti, filiere, reti tra territori e strategie di governance territoriale. Il panel affronterà il tema della transizione dei sistemi alimentari locali esplorando queste esperienze, i nuovi modelli e le nuove alleanze per superare le sfide globali partendo dalla dimensione locale e dalla cooperazione tra attori.
modera FRANCESCA VOLPE / CIHEAM Bari
keynote LAURA DEMURTAS / Club Demeter Paris
PANELIST
DISCUSSIONE FINALE
con NICK DIFINO
L’Open Innovation è un modello collaborativo “aperto” particolarmente rilevante per le imprese che affrontano sfide come cambiamenti competitivi, adozione di tecnologie innovative, ricerca di nuovi mercati e talenti. Questo approccio permette alle aziende di superare i propri limiti interni e accelerare la ricerca di soluzioni innovative attraverso la collaborazione con soggetti esterni, dalle startup a ricercatori e giovani talenti. Secondo un recente studio di MITBoston e Capgemini, entro il 2025 le startup saranno la principale fonte di innovazione per le imprese.
L’adozione di strategie di innovazione aperta può rappresentare una leva strategica nei processi di internazionalizzazione e di cooperazione con i Paesi del Mediterraneo e Africa, considerando il crescente numero di giovani qualificati e start up, favorendo una nuova visione di sviluppo sostenibile.
modera BIAGIO DI TERLIZZI / CIHEAM Bari
speech
MARCO RICCARDO RUSCONI / Direttore AICS
FILIPPO PROSPERI / Delegato Confindustria Assafrica & Mediterraneo
TERESA CARADONNA / Vice Presidente Nazionale Piccola Impresa Confindustria
PANELIST
DISCUSSIONE FINALE
Come poter accelerare il processo di sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione in Africa a supporto dell’imprenditorialità giovanile. Le opportunità ed esigenze emerse dal laboratorio sul ruolo delle BSO saranno discussi con il Sistema Pubblico acceleratori e uffici di trasferimento tecnologico di Albania, Algeria, Bosnia ed Erzegovina, Egitto, Etiopia, Italia, Giordania, Kenya, Libano, Palestina, Tunisia, Uganda e delle imprese italiane della Community di Startup10.
modera VINCENZO RUTIGLIANO / Il Sole 24 Ore
PANELIST
conclusioni
MAURIZIO RAELI / Direttore CIHEAM Bari
ON. EDMONDO CIRIELLI / Vice Ministro MAECI
interviene
ON. EDMONDO CIRIELLI / Vice Ministro MAECI
coordinato da ANNARITA ANTONELLI e DONATELLO MACARIO / CIHEAM Bari
in collaborazione con Almacube e la partecipazione della Community di Imprese Italiane del Mediterranean Innovation Hub Start-up e le Start-up Progetto Startup10
a cura di MARTINA DE SOLE / Direttrice European Network of Living Labs
Enti territoriali, imprese, Università, organismi di ricerca, incubatori e acceleratori devono interagire e collaborare per superare barriere culturali e tecnologiche, sviluppare politiche adeguate e creare ambienti abilitanti in grado di supportare l’intraprendenza delle nuove generazioni e rispondere al forte bisogno di innovazione dei settori produttivi. Gli ecosistemi imprenditoriali in Africa e nel Mediterraneo stanno trasformando il potenziale dei giovani, creando opportunità uniche per la crescita sostenibile dei territori e la valorizzazione dei nuovi talenti. Il panel presenterà le esperienze nazionali e internazionali di creazione degli ecosistemi imprenditoriali per discutere dello sviluppo di prospettive e opportunità per i giovani.
modera GIUSY MIULI / CIHEAM Bari
keynote ELISABET NYQUIST / Fondazione Opes-Lcef
PANELIST
DISCUSSIONE FINALE
a cura di CAMPAGNA AMICA – WORLD FARMER MARKET
“Open collaboration for open cooperation” come paradigma per favorire la crescita dell’ecosistema dell’innovazione nel Mediterraneo e Africa. I sistemi collaborativi aperti per innovazione e la crescita imprenditoriale si dimostrano sempre più come un potente acceleratore di processi per il cambiamento dei sistemi economici e sociali verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e il contrasto al cambiamento climatico, soprattutto in settori economici particolarmente esposti come agroalimentare, green economy e il digitale. Il Piano Mattei, esperienza del sistema Italia aperta alla collaborazione con le imprese, organizzazioni, istituzioni dei paesi del Mediterraneo e Africa, sta contribuendo a costruire una nuova visione ponendo al centro le persone e, in particolare i giovani. Un processo in continua evoluzione.
L’International Final Conference della quarta Mediterranean Innovation Agrifood Week invita alla riflessione su questi temi e al confronto tra esponenti del Governo italiano, Organizzazioni Internazionali e Enti di Ricerca per disegnare una visione comune sul futuro dei giovani coinvolgendo rappresentanti di 34 Business Support Organizations (incubatori, acceleratori e business cluster) e 21 Start-Up provenienti da 14 paesi mediterranei e dell’Africa, 80 imprese italiane.
SALUTI DI BENVENUTO
keynote
FRANCESCO CORVARO / Inviato Speciale MAECI per il Cambiamento climatico
AHMED MEHDI OMAROUAYACHE / Leancubator Algeria e portavoce delle Business Support Organizations del Progetto Startup10 nella Final Conference
PANELIST
moderatore GIANNI MATERA / Giornalista RAI
LE STARTUP DEL PROGETTO STARTUP10 SI PRESENTANO
21 StartUp da 10 paesi med-africani
a cura di MARCO DUSSIN
Dall’autostrada prendere l’uscita Bari Nord e seguire le indicazioni per la Tangenziale, in direzione Brindisi-Lecce. Sulla tangenziale prendere l’uscita N. 13B in direzione Taranto (S.S.100), dopo circa 4 Km svoltare a destra in direzione Valenzano, all’uscita Capurso-Valenzano. A Valenzano girare a destra alla prima rotonda in direzione Bari. Alla terza rotonda svoltare a sinistra in direzione Ceglie. Il CIHEAM Bari è dopo 500 m sulla destra.
Dalla Stazione Centrale di Bari prendere un taxi. Il CIHEAM Bari è convenzionato con la compagnia taxi “NUOVA CO.TA.BA.” e “TAXI PUGLIA” oppure prendere l’autobus N. 4 dalla fermata nella piazza della stazione (Piazza Aldo Moro) o dalla fermata più vicina (es. Corso Cavour). Il suo capolinea è al CIHEAM Bari.
Dall’Aeroporto Bari-Palese “Karol Wojtyla”: utilizzare la nuova ferrovia dall’aeroporto (stazione “Aerostazione”) alla stazione centrale di Bari (“Bari Centrale”) e poi prendere l’autobus N. 4 dalla fermata nella piazza della stazione (Piazza Aldo Moro). Il suo capolinea è al CIHEAM Bari.
Oppure, prendere un taxi. Il CIHEAM Bari è convenzionato* con le compagnie di taxi “NUOVA CO.TA.BA.” e “TAXI PUGLIA”. In alternativa, utilizzare il servizio bus navetta dall’aeroporto alla Stazione Centrale di Bari e poi prendere l’autobus N. 4 dalla fermata nella piazza della stazione (Piazza Aldo Moro) . Il suo capolinea è al CIHEAM Bari.